“Il romanzo è diventato il genere più popolare tra i beneficiari del Culture Pass.”

Intervista: Laurence Tison-Vuillaume, presidente della società che gestisce il Culture Pass, svela i dati del nuovo studio sulle abitudini dei giovani beneficiari.
Intervista di Julien Martin
A sei anni dal suo lancio, il Culture Pass continua a essere oggetto di critiche. JEAN-MARC BARRERE/HANS LUCAS VIA AFP
Promessa elettorale di Emmanuel Macron, la Culture Pass si è progressivamente diffusa dal suo lancio nel 2019. Oggi, una quota collettiva viene assegnata alle scuole dalla sesta elementare all'ultimo anno, e una quota individuale viene distribuita sotto forma di credito di 50 euro a tutti i diciassettenni e di 150 euro a tutti i diciottenni, a cui si aggiungono 50 euro per i giovani con disabilità o con un basso quoziente familiare.
Pensato per garantire l'accesso alla cultura al maggior numero possibile di persone, il sistema è spesso oggetto di critiche, sia da parte dei difensori di una cultura conservatrice che dei fautori del rigore di bilancio. Tuttavia, l'ultimo studio condotto sulle pratiche dei beneficiari della quota individuale mostra risultati molto incoraggianti, di cui Laurence Tison-Vuillaume, nominata a febbraio alla guida della società che gestisce il Culture Pass, non...

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Le Nouvel Observateur